L'edificio si colloca nel Comune di Cossogno (VCO), più precisamente nella frazione di Rugno (Runchio), alpeggio di cui si conosce l'esistenza già dal 1300. La fortuna di trovarsi nel cuore di un centro abitato (Nucleo di Antica Fondazione) di tale rilevanza storico-ambientale e tappa di molti sentieri turistici (tra cui il sentiero Cossogno-Rugno-Alpe Aurelio) pone, a noi progettisti, l'obbligo morale di un'attenta valutazione sui criteri tecnico-costruttivi da adottare per valorizzare il carattere storico del paese. L'intervento risponde a una domanda di ristrutturazione dell'immobile, mediante la sopraelevazione dell'edificio entro i limiti imposti dalle normative del Comune di Cossogno. Verificati i dati analitici si è passati ad una attenta valutazione dei materiali e dei sistemi costruttivi da adottare, ad una analisi approfondita del contesto, ad una valutazione funzionale delle parti ed, in fine, ad una previsione sostenibile-ambientale dell'intervento. Il tema di partenza è stato quello di reinterpretare le logiche costruttive locali per mezzo di un intervento semplice, integrato ed omogeneo sia nei materiali che nella geometria. Preso atto che l'ampliamento si pone come una sovra-scrittura sul "libro della storia" abbiamo deciso di denunciarlo attraverso un binomio già presente e profondamente radicato negli edifici più antichi presenti in Paese: il carattere legno-pietra. La scelta del legno come materiale di progetto è frutto, anche, di una valutazione ambientale, che tiene conto della sostenibilità di tale materiale e della ridotta incidenza, in termini di peso, sulla struttura esistente in pietra. Il sistema costruttivo scelto è il Blockhaus che consiste nella posa a secco di blocchi di legno preparati in officina ed incastrati agli angoli, mediante intersezioni a coda di rondine, in modo da ottenere la stabilità necessaria. Grazie a questo sistema è possibile ridurre, di molto, i tempi di posa. Piccoli dettagli, come l'assenza di bisello tra gli elementi e l'incastro a filo negli angoli, si fanno carico di astrarre la nuova struttura rispetto a quelle storiche presenti in sito. Una fascia, necessaria da un punto di vista strutturale, avente funzione di lieve "scuretto" media il rapporto tra il legno e la pietra (tra il nuovo ed il vecchio). Il volume di legno segue il perimetro dell'edificio esistente appoggiando sul filo esterno del muro in pietra e presenta una piccola loggia di servizio, di profondità limitata nel centro del fronte sud (il fronte che "guarda" verso il Lago Maggiore). L'arretramento della facciata, in corrispondenza della loggia, riduce il surriscaldamento estivo della portafinestra e consente una facile manutenzione dei vetri fissi e della copertura del volume sottostante. La volontà di orientare compositivamente l'edificio, nasce dall'obbedienza silenziosa che queste case mostrano rispetto, non tanto alla presenza del Lago (non visibile del paese se non dal punto panoramico-collettivo) bensì dal declivio del monte e dall'esposizione a sud (verso il sole). Questo carattere è ben visibile anche in altri edifici del paese, principalmente in quelli più a ridosso del monte. A completamento della loggia troviamo un parapetto, a liste verticali metalliche con corrimano in legno che cita i correnti in legno dei balconi agganciati alle murature in pietra. Oltre all'apertura sopra-descritta, è stata creata una finestra sul fronte nord, in modo da consentire una ventilazione naturale dell'ambiente interno, ed al fine di consentire il transito di oggetti ingombranti da ricoverare nel sottotetto. Il tetto è stato pensato anch'esso con struttura completamente in legno e con manto di copertura in tegole piane di cotto (colore ardesia). La scelta del colore di copertura deriva dall'aver preso atto della varietà materica dei tetti presenti in Rugno (lamiera metallica, pietra, elementi in cls prefabbricato, cotto) e dall'aver verificato che l'uniformità delle vedute, da monte, è garantita dal colore dei manti di copertura che risultano principalmente scuri, sui toni del grigio o del nero, con qualche punta di rosso cotto (edifici con tegole marsigliesi o coppi); alla luce dei fatti, abbiamo optato per l'utilizzo del cotto color ardesia assecondando il carattere del luogo. Per quanto riguarda il trattamento degli elementi lignei abbiamo deciso per la sola applicazione di impregnante rinunciando vernici coprenti che avrebbero alterato l'aspetto naturale del materiale. Da un punto di vista cromatico, tutti gli elementi in legno a vista verso l'esterno, presentano una tinta scura (noce scuro), tipica delle strutture lignee locali, mentre gli elementi in legno a vista verso l'interno mantengono il loro colore naturale chiaro. Al piano terra è prevista la realizzazione di due pareti divisorie (setti in legno) che contengono la scala e dividono l'ambiente in soggiorno e camera da letto.